IT/Prabhupada 0764 - I Lavoratori Pensano: 'Gesù Cristo Deve Essere Un Lavoratore'



Lecture on SB 2.3.14-15 -- Los Angeles, May 31, 1972

Andate di città in città, di villaggio in villaggio. a predicare questa coscienza di Krishna. Portateli alla vita, così questa frustrazione terminerà. I leader della società, i politici, dovrebbero curarsi di dove si sta andando. E' detto: kathā hari-kathodarkāḥ satāṁ syuḥ sadasi dhruvam (SB 2.3.14), perciò discutiamo di questa hari-kathā... Discutiamo lo Śrīmad-Bhāgavatam: hari-kathā. Quindi: kathā, hari-kathā, udarkāḥ satāṁ syuḥ sadasi dhruvam. Se viene discussa tra i devoti, allora si può capire. Questo libro, lo Śrīmad-Bhāgavatam, ha valore per i devoti. Gli altri lo possono acquistare, e vedendolo diranno: "Cos'è questo? Versi in Sanscrito. Qualcosa di scritto. Pezzo di carta." Vedete? Proprio come questo giornale: per noi è un pezzo di carta, non ci interessa. Ma loro lo tengono con molta attenzione sul petto: "Oh, è così bello."

I quotidiani sono molto popolari nei paesi occidentali. Un signore mi ha raccontato una storia di un prete cristiano che andò a predicare la religione cristiana a Sheffield. Dove si trova Sheffield? In Inghilterra? Predicava tra i lavoratori, gli operai: "Il Signore Gesù Cristo vi salverà. Se non prendete rifugio nel Signore Gesù Cristo allora andrete all'inferno." E loro, prima di tutto: "Chi è Gesù Cristo? Qual è il suo numero?" Questo significa che pensavano: "Gesù Cristo deve essere uno dei lavoratori, e ogni lavoratore ha un numero, quindi qual è il suo numero?" —"No, Gesù Cristo è il figlio di Dio. Egli non ha alcun numero. Non è un lavoratore." "Che cosa è l'inferno?" Allora lo descrisse: "L'inferno è pieno di fumi, molto scuro", e così via. Loro rimasero silenziosi perché lavoravano nelle miniere: è sempre buio e pieno d fumi; qual è la differenza tra l'inferno e questa miniera? Per cui rimanevano in silenzio. Ma quando il sacerdote disse: "Non c'è nessun giornale" —"Oh, ma è orribile!" Non c'è nessun giornale. Pertanto, nel vostro Paese vengono distribuiti un mucchio di giornali.